La voce è il medium più antico del mondo. Ha un’efficacia emotiva altissima ed è in grado di raggiungerci direttamente nel cervello, dove agisce. E così è boom di audiolibri, web radio, podcast. E in tutto questo nascono nuove professioni, come quella del vocal coach.
La figura del vocal coach aiuta le persone a riappropriarsi delle proprie capacità espressive e a trasmettere agli altri con disinvoltura entusiasmo, emozioni e idee. Sono in tanti infatti coloro che soffrono di problemi vocali o di comunicazione. I sintomi più comuni? Nodo alla gola, salivazione azzerata, fiato corto, sudorazione, stato confusionale, raucedine o cali di voce, ma ce ne sono altri più complicati. Le persone infatti spesso non amano la propria voce. Lavorare su questo problema può permettere di dare una svolta alla carriera.
Ma che cosa fa esattamente un vocal coach?
L’approccio più in voga in questo momento è quello di far concentrare il cliente non tanto sull’aspetto tecnico della fonazione, proponendo dunque esercizi per il respiro, che portino ad un uso migliore del diaframma, ma sull’aspetto emozionale. Le emozioni sono infatti la fonte più importante di ogni comunicazione.
I risultati si vedono molto rapidamente e inizia praticamente da subito una spirale positiva di eventi. Infatti se dapprima il cliente era abituato a ricevere feedback negativi, poco a poco inizia ad espirmersi empaticamente e a ottenere piccoli successi. Successi che aumentano l’autostima e a loro volta migliorano la comunicazione, portando ad una rifioritura della vita sociale e lavorativa.
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