Come aprire una ristobottega

DESCRIZIONE

È un’idea che sta attraversando l’Italia in lungo e in largo: aprire un locale che per metà è bottega, dove si compra a peso, e per metà è ristorante, in cui si possono assaporare prodotti genuini e semplici, prodotti propri, frutto delle tradizioni regionali.

C’è così chi recupera un magazzino trasformandolo in una macelleria ricca di carni selezionate da allevatori di qualità, con annesso un piccolo locale dove cenare sorseggiando vini pregiati;chi si dedica alla pasta fresca, preparando piatti pronti al momento ma vendendo anche pasta da cucinare e sughi, e chi invece seleziona, vende e cucina le delizie della zona emiliana e i salumi del parmense.

Insomma, le possibilità sono tante e tutte con un fattore in comune: il cliente. Il principio alla base è quello di coinvolgerlo nella scoperta dell’enogastronomia di qualità, dandogli un approccio sensoriale al prodotto, ma anche culturale. Deve poterselo gustare, ma anche conoscere le tradizioni artigianali che ci sono dietro. Per fare questo è necessario avere un menu semplificato, che punti sui prodotti locali e a km zero, mediante una selezione accurata dei fornitori, frutto di continue ricerche.

L’impegno economico è da valutare attentamente. Servono una cucina attrezzata e uno spazio ristorazione, comprensivo di tavoli, ma anche spazi refrigerati, magazzini, vetrine, senza contare gli arredi, le attrezzature e le stoviglie. Difficile iniziare con meno di 300 mila euro. Ma si può sfiorare tranquillamente il milione.

La burocrazia è duplice. Per far consumare i prodotti, con servizio al tavolo, occorre una licenza per l’attività di somministrazione, da richiedere all’Ufficio Annona del Comune. Se il Comune non ne rilascia di nuove, si dovrà rilevarla da chi cessa l’attività. Per la vendita alimentare, invece, bisogna dare comunicazione di avvio dell’attività commerciale al Comune e fare Denuncia di inizio attività nel settore alimentare, oltre che procurarsi la certificazione Haccp per l’autocontrollo sull’igiene degli alimenti e il Certificato di agibilità dei locali.

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BUROCRAZIA

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  • Licenza per l’attività di somministrazione da richiedere all’Ufficio Annona del Comune
  • Comunicazione di avvio dell’attività commerciale al Comune
  • Denuncia di inizio attività nel settore alimentare
  • Certificazione Haccp
  • Certificato di agibilità dei locali

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Ristrutturazione locali 150.000 €
Arredi e e spazi 100.000 €
Attrezzature 50.000 €
Totale 300.000 €
2023-10-10T21:52:29+02:007 Maggio 14|200-500.000 €, Food|