Come avviare un brand di occhiali

DESCRIZIONE

Il Bel Paese primeggia in cima alla classifica dei produttori di occhiali, da sole e da vista. Ben l’80% di tutti gli occhiali venduti nel globo è infatti realizzato da aziende nostrane, aziende come Luxottica, De Rigo e Marcolin, Safilo, prevalentemente concentrate nel Cadore, in provincia di Belluno, dove si raggiunge un livello di eccellenza che non ha paragoni.
In questo panorama viene da chiedersi: c’è ancora spazio per produttori indipendenti e marchi nuovi? La risposta è sicuramente sì. A patto però di rimboccarsi bene le maniche.
Se avete sviluppato qualche nuova idea o avete progettato un prodotto che credete possa diventare di tendenza, il primo passo da compiere è quello di realizzare un prototipo. Per farlo, il consiglio è di andare a bussare alle porte dei produttori stanziati nel Cadore. Basta fare una veloce ricerca, le aziende sono in genere disponibili nei confronti di chi vuole proporre un’idea o un disegno.
Dal prototipo occorre fare una piccola campionatura da presentare in fiera. Per partire, tra campionario, prima fiera e piccola attività di marketing, si spendono almeno 35mila euro. Se poi però si deve assumere qualcuno che si occupi di design o produzione, si arriva facilmente a 100mila euro, a cui bisogna aggiungere almeno 6mila euro per depositare l’eventuale brevetto in Italia e altri 8mila euro per presentare una domanda di brevetto PCT, con la quale estendere il deposito ad altri Paesi. Infine si deve confermare in ogni Paese e nazionalizzare la domanda di brevetto (10mila euro a Paese), prima che qualcun altro possa commercializzarla. Questi sono i costi.
Poi c’è il fattore prezzo, perché definire il prezzo del proprio prodotto è una importante scelta strategica che ha degli impatti su tutta la produzione. La cosa migliore da fare è partire da quello che dovrà essere il prezzo finale sulla base del proprio target market e procedere poi a ritroso, cercando di selezionare quei fornitori che sono in grado di offrire le materie prime migliori con i costi più bassi. Questo processo permette di verificare se il prezzo definito inizialmente è sostenibile, oppure se è necessario apportare dei cambiamenti.
Una volta prodotta una prima campionatura, il passo imprescindibile consiste nel partecipare alle fiere di settore. Per chi è agli inizi, serve a farsi conoscere e soprattutto a trovare agenti e distributori. Già, perché è dalla distribuzione che dipendono i fatturati e la sopravvivenza stessa dell’impresa. In questi casi, la differenza fondamentale da tenere presente, è che mentre l’agente propone il prodotto ai negozi, guadagnando una provvigione che di solito si aggira intorno al 15-20%, il distributore acquista un quantitativo di occhiali e lo rivende, lucrando sulla differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita. Solitamente, ci si rivolge ai distributori quando si vuole raggiungere un mercato lontano, asiatico per esempio.
Tutto qui? No, manca l’ultimo tassello, quello della comunicazione. Facebook e Instagram sono i social che creano la domanda prima dell’offerta, che creano il desiderio per un oggetto. E lo fanno gratuitamente. La cosa importante quando li si impiega per scopi commerciali è sempre l’autenticità, utilizzare un linguaggio semplice e soprattutto in grado di arrivare ai giovani.

Piaciuto questo articolo? Ricordati che se ti occorre una mano per promuovere la tua attività ad un costo contenuto, puoi provare a contattare i nostri partners.

[divider]

BUROCRAZIA

[checklist]

  • Deposito del brevetto in Italia
  • Estensione del brevetto in altri paesi

[/checklist]

[divider]

INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Campionario e fiera 35.000 €
Costo designer e personale 65.000 €
Deposito brevetto in Italia 6.000 €
Estensione brevetto in un altro paese 8.000 €
Totale 114.000 €
2023-10-10T12:06:01+02:002 Luglio 17|100-200.000 €, Commerce|