Un hackathon è una competizione in cui gruppi di persone collaborano tra loro per progettare e realizzare soluzioni di open innovation da integrare in azienda. Si tratta di un momento in cui gli innovatori si incontrano per lavorare insieme, una vera e prorpia maratona non-stop dove i partecipanti selezionati devono creare e entusiasmare, dimostrando tutto il loro dinamismo, per 36 ore consecutive. Non ci si ferma mai, neppure per dormire, rimanendo sempre al tavolo, per lavorare allo sviluppo delle soluzioni innovative di cui le aziende hanno bisogno.
Per organizzare un hackathon servono collaborazione, competenza e preparazione. Il momento più delicato e allo stesso tempo più interessante per i partecipanti è quello del confronto con le aziende: lo scopo dei meeting è identificare quali sono i loro bisogni, per poi definire challenge e profilo delle startup e degli innovatori ideali per l’Hack.
I vantaggi per chi partecipa ad un hackathon sono notevoli. Da una parte ci sono i partecipanti, i quali imparano a ragionare, step by step, su nuovi metodi e modi di lavoro, facendo crescere le loro competenze attraverso il confronto. Dall’altra ci sono invece le aziende, che in questo modo possono trovare soluzioni concrete e innovative ai loro problemi.
Tipicamente le migliori proposte ricevono un premio, un premio in denaro, che serve anche a compensare le spese sostenute. Per i partecipanti che si distinguono, inoltre, possono scaturire delle collaborazioni oppure delle opportunità con quelle stesse aziende che hanno aiutato ad innovare.
Ma cosa fa la differenza tra un hackathon e un altro? Sicuramente il supporto e il follow-up che viene fatto per i partecipanti attraverso percorsi con attività di mentorship e piattaforme dedicate. Le persone sono l’elemento fondamentale per portare un’idea al successo, e solo insieme questo è possibile.
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