Come intraprendere nel glamping

DESCRIZIONE

La parola glamping è nata dall’unione delle parole glamourous e camping. Si tratta di una nuova tendenza emergente: il campeggio in tende lussuose e letti a baldacchino. In pratica, l’essenza del campeggio resta, contatto con la natura, vita tranquilla in belle ambientazioni, ma l’aspetto glam significa dormire in letti comodi, in strutture ecologiche o tende, dove il lusso e il comfort non hanno nulla da invidiare a quelli offerti dagli hotel, ma dove i prezzi sono più competitivi rispetto a quelli degli alberghi.
L’idea piace e sono tanti i campeggi italiani che stanno abbracciando questa nuova vocazione, malgrado le difficoltà iniziali per avviare l’attività.
Prima di tutto bisogna infatti procurarsi un giusto spazio. Attualmente non esiste una normativa per il glamping. Ogni regione ha la sua normativa per la creazione di un campeggio. Poi, bisogna arredare adeguatamente le tende, offrendo comfort totale e lusso discreto, con mobili e oggetti particolari, un letto a baldacchino, frigo-bar, Wi-Fi…Nulla deve mancare. Il profilo dei clienti che ricercano questo tipo di soluzioni è quello infatti di persone curiose, intraprendenti, adattabili ma anche esigenti, disposte a spendere dai 120 ai 200 euro a notte, più la colazione.
La burocrazia da affrontare è poi piuttosto articolata. Tra gli adempimenti vi sono: l’apertura della Partita Iva, l’iscrizione al Registro imprese turistiche della Camera di commercio, la trasmissione automatica a Inps e Inail, la richiesta di autorizzazione comunale, la valutazione dell’impatto ambientale e acustico, la richiesta dell’autorizzazione sanitaria Asl, la valutazione del rischio e la dichiarazione di inizio attività nel settore alimentare e igiene degli alimenti.
Per quello che riguarda gli investimenti, una sola tenda richiede tra acquisto, montaggio ed installazione del blocco bagno, almeno 25 mila euro. Una cifra importante in effetti. Ma ne vale la pena?
I guadagni sono interessanti. Se il tasso di occupazione per questo tipo di attività oscilla tra il 50 ed il 70%, i ricavi nelle strutture più costose possono arrivare a 3mila euro al mese, 20mila euro l’anno a tenda, con una discreta occupazione per l’intero anno. Al netto dei costi di gestione, il guadagno è il 35-50% del ricavo.

Piaciuto questo articolo? Ricordati che se ti occorre una mano per promuovere la tua attività ad un costo contenuto, puoi provare a contattare i nostri partners.

[divider]

BUROCRAZIA

[checklist]

  • Apertura della Partita Iva
  • Iscrizione al Registro imprese turistiche della Camera di commercio
  • Inps e Inail
  • Richiesta di autorizzazione comunale
  • Valutazione dell’impatto ambientale e acustico
  • Valutazione del rischio
  • Dichiarazione di inizio attività nel settore alimentare e igiene degli alimenti

[/checklist]

[divider]

2023-10-10T13:53:29+02:0017 Luglio 16|Wellness & Free Time|