Come recuperare dei capannoni abbandonati

DESCRIZIONE

Si calcola che solo in Veneto siano circa 11mila i capannoni industriali vuoti, circa il 18,4% del territorio. E nelle altre regioni le statistiche non sono di certo migliori. In Lombardia, per esempio, nella sola provincia di Varese, ci sono 86 aree dismesse, in quella di Milano ammontano a 139. Il riutilizzo di tutti questi edifici può consentire tante attività, da svolgere all’interno. Tra queste vi sono sicuramente quelle sportive.

L’aspetto più positivo ed importante, dal punto di vista imprenditoriale, è che il recupero di spazi inutilizzati per questa finalità non necessita di investimenti importanti. A seconda dei materiali scelti come fondo (resine acriliche, erba o sabbia) e alla tracciatura, si possono creare facilmente campi sintetici da calcio, da 5 a 7 giocatori, ma anche campi per praticare pallavolo, basket, tennis e beach volley. Sono sufficienti delle reti per dividere un campo dall’altro. Mediamente l’investimento per un campo è di circa 15mila euro. Bisogna soltanto aggiungere poi l’ulteriore costo per gli impianti di riscaldamento e per gli spogliatoi.

Ma ci sono anche altre pratiche sportive adatte ad essere svolte negli spazi di un capannone. Per esempio, oltre al parkour, allo skateboarding e al basket free-styler, c’è sicuramente il crossfit, che tende a riutilizzare attrezzature dismesse come gomme, scale e tubi, per creare degli strumenti per allenarsi. Un’altra idea, infine, può essere quella di sfruttare le verticalità, realizzando palestre indoor di arrampicata sportiva (free climbing) oppure scuole di circo.

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2023-10-09T21:39:30+02:0025 Maggio 19|Other|