Come avviare un locale di superfood

DESCRIZIONE

Quando si parla di superfood ci si riferisce in genere ad alimenti che contengono proteine, sali minerali e antiossidanti in grandi concentrazioni. Si tratta di cibi capaci di dare una sferzata di energia, aumentando le difese dell’organismo e contrastando alcune patologie.

Ma come si apre un locale di superfood?

La prima cosa da fare è studiare il settore e il prodotto. Se è vero che da una parte salute e benessere sono bisogni crescenti, dall’altra cresce anche il numero di persone intolleranti a frumenti e latticini. L’offerta necessita dunque di uno studio accurato: occorre proporre cibi energetici ma che siano allo stesso tempo gustosi. Oltre a lavorare con uno chef, il consiglio è dunque quello di coinvolgere nell’attività anche un nutrizionista. Ogni ricetta deve avere equilibrio nutrizionale, un corretto impatto glicemico e contenere chiaramente superfood.

La scelta del locale è un altro step fondamentale. Mangiare cibo leggero ma energetico è un lusso, quindi l’ideale è proporre un locale chic, in una location centrale e ben trafficata, che chiaramente avrà un impatto sui costi. L’investimento per questa tipologia di attività è notevole, si parla di circa 500 mila euro per avviarla in una città come Milano. Per la cucina servono almeno 150mila euro, cui bisogno aggiungere il costo per arredo e affitto.

Poi c’è la burocrazia (che comprende Scia al comune, norme sulla sicurezza sul lavoro e Asl), la pubblicità e la selezione del personale. Per partire, oltre ad una nutrizionista, ci vogliono nel team anche uno chef e dei ragazzi per la cucina. Attenzione! Il costo del lavoro non deve superare mai il 30% del conto economico del locale.

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2023-10-10T09:00:04+02:0014 Ottobre 18|Food|