Come aprire una patatineria

DESCRIZIONE

Le patatinerie si moltiplicano a perdita d’occhio. Ovunque spuntano come funghi chioschi, negozietti e fast food pronti a servire patatine fritte, mentre queste fanno notizia, su blog e quotidiani. Ma è davvero tutto oro quel che luccica?
Innanzitutto cominciamo col fare chiarezza. Non si può proporre un prodotto di bassa qualità: vendere patate surgelate non funziona. Il target è ampio ma il mercato in questi anni è diventato selettivo. C’è una domanda molto forte di patate fresche, meglio se provenienti dai Paesi Bassi, che vengono fritte due volte all’interno di particolari friggitrici, fornendo un prodotto più sano e gustoso.
Il settore è decisamente in ascesa, probabilmente per il fatto che il mercato è nuovo, la burocrazia è snella e la marginalità molto alta. Con 1 Kg di patate, che mediamente si acquista a 50 centesimi, si fanno quattro porzioni, con un incasso che si aggira intorno ai 10 euro. Ipotizzando di avere uno scontrino medio di 3,5 euro (il costo di una porzione più quello di una bibita), 3 dipendenti e un negozio di 40 mq per cui si paga un affitto di 2 mila euro al mese, servono circa 70 scontrini al giorno per raggiungere il break even. Un’impresa sicuramente non impossibile se il locale si trova in una zona abbastanza trafficata.
L’investimento iniziale per chi vuole avviare questo tipo di business è di circa 75 mila euro, di cui 25-35 mila solo per la friggitrice, che deve avere una notevole potenza, 20 mila per la ristrutturazione del negozio e la restante parte per l’installazione di una canna fumaria e di un sistema di filtraggio adeguato. Una cifra contenuta, quindi, per chi vuole partire in piccolo.
Di contro non bisogna farsi prendere da facili entusiasmi. Benché il settore sia nuovo, in alcune città appare già inflazionato e c’è un serio pericolo di saturazione. Dunque bisogna studiare attentamente la location. L’attività è inoltre piuttosto faticosa e richiede competenze ed esperienza. L’improvvisazione è infatti piuttosto diffusa e largamente sottovalutata. Infine, bisogna valutare attentamente i rischi legati ad un’attività monoprodotto, magari proponendo specialità a base di patate destinate a celiaci, vegani o intolleranti. Allargare la fascia di pubblico può essere la mossa giusta per conquistare un target più ampio e soffrire meno la concorrenza.

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Friggitrice 35.000 €
Ristrutturazione 20.000 €
Canna fumaria e filtraggio 20.000 €
Totale 75.000 €
2023-10-10T15:14:28+02:0027 Settembre 15|75.000-100.000 €, Food|