Come aprire una escape room

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DESCRIZIONE

Nate nella Silicon Valley nel 2006 e poi diffuse negli Stati Uniti e in Oriente, le escape room sono finalmente giunte anche in Europa. Si tratta di una nuova forma di intrattenimento, di stanze ad ambientazione varia in cui vengono rinchiusi dei gruppi di persone, che sfruttando una serie di indizi e di enigmi da risolvere, devono capire come fare ad uscire nel tempo massimo di 60 minuti.
Anche l’Italia ha visto nascere le prime escape room ed ora si stanno letteralmente moltiplicando. Per partire basta un locale di 30-40 mq, più uno spazio per la reception. Se si vuole ridurre i costi è consigliabile puntare sul fai-da-te sia per il gioco sia per l’allestimento della stanza, mettendo però in conto di avere almeno un collaboratore a stanza. Poi bisogna farsi conoscere e far conoscere il gioco, magari cavalcando l’effetto novità per avere spazio gratis sui media. Il target ideale sono i giovani, i 25-35enni, quindi è essenziale avere un sito ottimizzato e una vetrina su Facebook e Tripadvisor.
Ma quanto si guadagna? È difficile dare una risposta. In genere gli orientamenti al pricing sono due: c’è chi fa pagare l’uso dell’escape room a prescindere dal numero di giocatori (in genere 60 euro) e chi fa pagare cifre diverse a seconda del numero, magari applicando uno sconto negli orari pomeridiani.
L’investimento per questo tipo di business oscilla tipicamente da 15 a 100 mila euro. Una cifra contenuta, dunque. L’aspetto difficile può essere invece far inquadrare l’attività dai Comuni, essendo una nuova attività. Si tratta ad ogni modo di un’attività commerciale, con Iva al 22%. C’è chi tenta di aprire un’associazione culturale, con tessera associativa, ma è chiaro che si tratta di un espediente per pagare meno tasse: i clienti sono infatti sempre nuovi.

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