Come avviare un allevamento di lumache

allevamento di lumache

DESCRIZIONE

Il mercato delle lumache corre veloce. Con un fatturato che nel Bel Paese sfiora i 120 milioni di euro l’anno e una netta crescita della domanda, si stanno aprendo nuove opportunità di business, in attesa soltanto di qualcuno che le sappia cogliere.
Per avviare un allevamento occorre prima di tutto una conoscenza approfondita di elicicoltura. Se non si è in grado di distinguere un’elegante escargot da una semplice babbaluce locale, è meglio lasciare perdere. Anche perché la scelta della tipologia di lumaca da allevare è fondamentale e in commercio ne esistono circa 400 specie. Inoltre bisogna disporre di un vasto terreno ricco d’acqua, preferibilmente recintato, in cui inserire le chiocciole fattrici, lumache destinate ad accoppiarsi e riprodursi. Questi molluschi devono essere nutriti fin dai primi giorni con vegetali di qualità, freschi e abbondanti, condizione indispensabile affinché depongano quelle uova destinate a diventare le lumache di futura commercializzazione.
Per raccogliere il primo raccolto bisogna avere purtroppo una certa pazienza. Solamente dopo due anni, infatti, il diametro dell’apertura del guscio raggiunge i 2 centimetri (considerato come termine ottimale). Terminata la fase della raccolta si passa al successivo spurgo e, quindi, all’asciugatura. Le lumache vengono inserite in appositi sacchi areati e appese a delle reti: dopo tre o quattro giorni in genere sono pronte per essere vendute.
Ma a chi si possono vendere? Ai francesi, agli spagnoli e ai belgi, innanzitutto. Ma anche agli italiani, che sono ghiottissimi di lumache e ne devono importare, data la scarsa produzione, quasi il 90% del consumo nazionale. Questi molluschi inoltre si possono vendere anche alle aziende cosmetiche. La loro bava, in gel o in crema, è un vero trattamento di bellezza.
Per iniziare il business non occorrono grandi investimenti. Per 5.000 mila mq di terreno bastano circa 20 mila euro, da suddividersi tra il costo delle prime lumache, il budget per il materiale di recinzione, quello per la semina e quello per la costruzione. All’attuale prezzo delle lumache all’ingrosso, ipotizzando che in 1.000 mq si allevino circa 5.000 chiocciole, i guadagni sono di almeno 25 mila euro lordi.
Capitolo burocrazia. L’attività non richiede eccessivi impegni. Basta aprire una partita Iva, iscriversi al Registro delle imprese agricole presso la Camera di Commercio, regolarizzare la posizione nei confronti dell’Inps e dell’Inail e ottenere la valutazione del rischio. Se tuttavia si vuole effettuare una vendita diretta, bisognerà anche procurarsi il nulla osta igienico – sanitario dell’Asl, ottenere le valutazioni di igiene degli alimenti, l’HACCP ed il libretto di idoneità sanitaria per eventuali dipendenti, il confezionamento e l’etichetta a norma UE.

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BUROCRAZIA

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  • Iscrizione al registro delle imprese agricole presso la Camera di Commercio
  • Inps e Inail
  • Apertura della Partita Iva
  • Valutazione del rischio
  • Eventuale nulla osta igienico dell’Asl
  • Eventuale HACCP

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Lumache 10.000 €
Attrezzature e materiali 10.000 €
Totale 20.000 €
2023-10-10T15:37:30+02:0017 Maggio 15|10.000-20.000 €, Commerce|