Come aprire una pescheria bistrot

pescheria

DESCRIZIONE

Rivendere al dettaglio pesce fresco e preparare in una cucina la merce esposta al bancone. Questa è la formula delle pescherie bistrot. Una formula che piace, agli esercenti perché possono comprare più pesce all’ingrosso con costi decisamente inferiori, ed ai clienti perché possono godere di varie specialità ittiche ad un prezzo più basso rispetto a quello di un classico ristorante di pesce.
L’attività tuttavia non è sicuramente da sottovalutare. La merce deve essere fresca, di qualità e acquistata con accortezza, poiché l’invenduto è una delle principali voci di costo di questo business. La location va scelta con attenzione, prediligendo le città a bordo mare, dove il pesce è un prodotto tradizionale, oppure quelle con un bacino di utenza di almeno 50 mila abitanti. Il locale deve sorgere in un quartiere trafficato, ma in cui i costi non siano soffocanti, e deve contenere sempre un elemento importante: il bancone. Il bancone permette infatti al pubblico di constatare la bontà dei prodotti e potenzialmente di indicare quelli che vuole consumare sul posto.
Altri due punti di attenzione sono il personale e il marketing. Per aprire una pescheria bistrot occorrono almeno tre persone: una in sala, una al banco e una in cucina. Difficile riuscire a far quadrare i conti se si decide di eseguire il servizio ai tavoli. Il personale è infatti un’altra voce di costo importante. Meglio dunque ridurlo al minimo, ma assicurando sempre un servizio efficiente e rapido. Riguardo la pubblicità, invece, gli esperti consigliano di non investire nulla, ma di basarsi solo sul passaparola. La pescheria bistrot è considerata un locale da strada, pertanto un lancio commerciale troppo altisonante sarebbe fuori luogo.
Gli investimenti per questo genere di attività sono elevati. Generalmente chi apre investe mediamente 100-150 mila euro, ma è comunque impossibile scendere sotto i 70 mila. Oltre all’allestimento e al bancone, bisogna ricordarsi che occorrono un forno, un microonde e un abbattitore. Qualche numero? Ipotizzando uno scontrino medio di 20 euro, il fatturato giornaliero per rimanere aperti deve essere di circa 800 euro.
Capitolo burocrazia. Gli adempimenti burocratici per l’apertura sono: frequentare un corso Ical e un corso Hccp, fare la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) presso il Comune, aprire la Partita Iva, iscriversi al Registro della Camera di Commercio e ottenere il Nulla osta dell’Asl relativo ai requisiti igienici del locale.

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BUROCRAZIA

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  • Corso Ical e Hccp
  • Segnalazione inizio attività al Comune (Scia)
  • Iscrizione al Registro della Camera di Commercio
  • Apertura della Partita Iva
  • Nulla osta dell’Asl relativo ai requisiti igienici del locale

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Allestimento e bancone 70.000 €
Attrezzature 30.000 €
Totale 100.000 €
2023-10-10T15:38:48+02:0010 Maggio 15|100-200.000 €, Food|