Come farsi finanziare con “Resto al Sud”

DESCRIZIONE

La misura “Resto al Sud” è una realtà che incentiva la nascita di un nuovo tessuto imprenditoriale in regioni in cui tipicamente i ragazzi devono andarsene, per avere una chance per realizzare i loro sogni.

Dietro questa misura ci sono soldi, tanti soldi, che non vengono dati a chiunque, ma solo a chi ha un progetto valido, realizzabile, con un team competente. Coloro che ne possono usufruire sono dunque imprese già avviate, oppure persone con idee in grado di trasformarsi in attività. L’arbitro supremo, che decide a chi stanziare questi finanziamenti, è Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, di proprietà del Ministero dell’Economia. L’iter di valutazione delle proposte è velocissimo.

La misura è costituita da un incentivo robusto (il 35% a fondo perduto) a un prestito agevolato, con banche scelte meticolosamente, coperto per l’80% dal Fondo di Garanzia e a interessi zero. Ne possono usufruire giovani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni in Campania, Calabria, Basilicata, Abruzzo, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Non solo coloro che hanno lì la residenza, ma anche chi si trasferisce in queste regioni nell’arco di due mesi. Le imprese che posso essere finanziate però non sono tutte. Sono escluse libere professioni, imprese agricole e attività commerciali, mentre sono incluse aziende di produzione, trasformazione, di servizi, artigianali, turistiche e di promozione.

Ad ogni richiedente vengono erogati 50 mila euro ciascuno, per un massimo di 200 mila euro per quattro richiedenti o più (già costituiti in società o prossimi alla costituzione).

Il finanziamento serve per affrontare la manutenzione straordinaria o la ristrutturazione di beni immobili (fino ad un massimo del 30% del programma di spesa), affitti, leasing, utenze, garanzie assicurative e materie prime (fino ad un massimo del 20% del programma di spesa), l’acquisto di macchinari nuovi, hardware, software, soluzioni ICT, impianti e attrezzature. Sono escluse le spese di consulenza, quelle di progettazione e i costi del personale.

La domanda per ottenere i finanziamenti si presenta online, registrandosi sul sito di Invitalia. Occorre la firma digitale e un indirizzo di Pet. Le domande sono valutate sulla base delle potenzialità del mercato target, sul vantaggio competitivo, sulle strategie di marketing e sulla sostenibilità tecnico-economia e finanziaria, ma chiaramente anche sulla base delle competenze dei soci. L’esito della valutazione si ha entro 60 giorni.

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2023-10-10T09:40:51+02:006 Maggio 18|Focus|