Come guadagnare vendendo l’usato

DESCRIZIONE

Il giro d’affari dell’usato sembra non conoscere crisi e quest’anno sfiorerà in Italia i 18 miliardi di euro: numeri da capogiro, che perdipiù fanno pure bene all’ambiente. Si calcola infatti che siano 4,5 milioni le tonnellate di CO2 che si risparmiano attraverso la compravendita dell’usato. Per questa ragione non deve stupire se si moltiplicano coloro che si occupano di svuotare gli armadi degli altri.

Questo tipo di lavoro può essere molto redditizio, se si utilizzano i canali giusti. Ci sono infatti molti siti che consentono di vendere online abbigliamento e accessori, sia nuovi (regali sgraditi o acquisti sbagliati) che usati. Bisogna chiaramente conoscerli e sapere come utilizzarli. Il consiglio, se si ha tra le mani dei capi griffati, è di scegliere piattaforme con visibilità internazionale, come Rebelle.com, che ha sedi in diversi paesi europei. In questo caso ci si può occupare personalmente della vendita oppure scegliere l’opzione Concierge, fornendo soltanto poche informazioni e delle foto di qualità dei capi. Il prezzo si stabilisce riducendo quello originale del capo, chiaramente a seconda delle condizioni, di una quota che oscilla tra il 40 e il 70%. La piattaforma si riserva il diritto di far aumentare o diminuire questa quota del 10% a suo giudizio, per poi trattenersi una provvigione sulla base del prezzo.

In caso di creazioni fai da te, abiti vintage oppure capi originali, si possono utilizzare anche altri siti, quali: Etsy, Shpock, Depop e eBay. Qualora si voglia proporre anche borse, scarpe e abbigliamento da bambini, un altro strumento importante è Svuotaly, che tra l’altro non chiede nessuna commissione e vanta più di 25mila prodotti pubblicati e 20mila utenti iscritti.

Sembra tutto facile. Ma quali sono le difficoltà?

Prima di tutto bisogna avere moltissima pazienza, dalla ricerca in fase di acquisto a quella della vendita, anche perché è fondamentale la presentazione dell’oggetto. Quest’ultimo, a seconda delle fotografie e della descrizione con cui viene messo in vendita, può rendere in modo totalmente differente. In secondo luogo, è bene trattare solo oggetti di cui si ha una certa familiarità, articoli di cui si è in grado di pesare veramente valore e caratteristiche e che si conoscono bene. Infine, è indispensabile una naturale predisposizione per la trattativa, sia di acquisto che di vendita. Capita di frequente che le richieste di informazioni su un oggetto siano solo una perdita di tempo, perché fatte da utenti non realmente interessati o che vogliono far scendere il prezzo in maniera a loro troppo favorevole.

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2023-10-10T09:01:25+02:0030 Settembre 18|Commerce|