Come aprire un caffè dei gatti

DESCRIZIONE

Dopo essere sbarcati a Roma e a Torino, anche a Milano sono finalmente arrivati i primi caffè dei gatti, dei caffè che si ispirano ai tradizionali neko cafè giapponesi, nei quali i gatti vengono lasciati liberi di muoversi per il locale, con aree separate dove sporcare e mangiare.
Si tratta di un’idea semplice e purtuttavia molto apprezzata, in cui la difficoltà principale risiede nel coniugare la ricerca di una cucina buona e ricercata, alle serate dedicate al tema gatto, dove magari invitare nutrizionisti ed esperti di alimentazione che possano fornire consigli oppure indicazioni riguardo i comportamenti da adottare con il proprio felino.
Aprire un’attività di questo tipo può richiedere un investimento importante, che in alcuni casi può sfiorare anche i 200 mila euro, da ripartire prevalentemente nell’avviamento e soprattutto nel marketing. La comunicazione riveste infatti un ruolo fondamentale, specie in questa fase in cui ancora questi locali si contano sulle dita di una mano. Una certa attenzione bisogna porla poi anche nella scelta della location, che deve essere centrale e con un forte passaggio pedonale.
Capitolo burocrazia. Ottenere i necessari permessi dall’Asl veterinaria può richiedere mesi, anche perché in alcuni casi può essere addirittura la prima volta che gli uffici ricevono tali domande. Bisogna quindi armarsi di tanta pazienza e prepararsi ad affrontare una lunga trafila burocratica.

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Avviamento e marketing 200.000 €
Totale 200.000 €
2023-10-10T15:00:19+02:0012 Dicembre 15|100-200.000 €, Commerce|