Dedicarsi ai bambini. Un’attività e soprattutto una passione di cui abbiamo già parlato (v.”Come aprire un asilo nido”), ma che vede adesso nuove opportunità all’orizzonte. L’opportunità si chiama Tagesmutter, in pratica la possibilità di occuparsi in casa di tutti quei bambini di età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Per aprire un Tagesmutter occorre avere almeno il diploma di terza media e frequentare un corso la cui durata varia da regione in regione, con l’obbligo successivo di completare un tirocinio. Dedizione, pazienza e tanta voglia di lavorare con i piccoli sono i requisiti indispensabili. Ma quali sono le differenze rispetto ad un asilo nido? In un Tagesmutter non si possono accogliere più di cinque bambini. Può sembrare uno svantaggio ma in realtà ciò li rende preferibili agli occhi dei genitori, in quanto sanno che i loro figli saranno più seguiti rispetto ad un nido, in cui ogni educatore si occupa di 10 bambini. I Tagesmutter inoltre sono meno costosi da allestire. Per legge ci vogliono soltanto 7 mq per bambino, al netto degli spazi per giocare, per i seggioloni e per dormire, e la legge non prevede l’obbligo di utilizzare nessuna vernice particolare.
Per avviare l’attività, occorre fare la dichiarazione comunale (S.c.i.a.) e rispettare tutte le norme relative alla conservazione degli alimenti, alla sicurezza e agli impianti, tenendo presente che nel primo anno di attività saranno verificate per ben due volte dai tecnici dell’Asl.
Qualche consiglio? Offrire prezzi concorrenziali, che in genere devono essere inferiori a quelli dei nidi della zona (mediamente intorno ai 600 euro al mese, se si tratta di tempo pieno), puntare sulla qualità offrendo corsi artistici o di lingue, prevedere orari flessibili per andare incontro alle esigenze dei genitori e sicuramente, consultare il sito dell’Associazione nazionale Tagesmutter.
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- Corso regionale e tirocinio
- Requisiti comunali per i locali
- Dichiarazione comunale di inizio attività (S.c.i.a.)
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