Come aprire un sito di coupon

DESCRIZIONE

Il primo in Italia è stato Groupon, pioniere di tutti i siti di e-couponing. Fondato nel 2008 da Andrew Mason, dopo soli 18 mesi  le sue  vendite avevano raggiunto un valore stimato intorno ai 500 milioni di dollari. Una crescita esplosiva, che permise al suo fondatore di rifiutare perfino l’offerta di acquisizione da parte di un gigante come Google.

Da lì un vero e proprio boom per l’intero settore che in Italia ha toccato il suo apice nel giugno del 2011, quando si contavano circa 12 milioni di utenti mensili ed un giro d’affari di 20 milioni di euro al mese, ed un periodo di assestamento, che ha visto la comparsa di numerosi competitor pronti a contendersi gli utenti a colpi di offerte sempre più clamorose, ma va anche sottolineato, con margini sempre più risicati.

L’idea dietro questo fenomeno è molto semplice. Ci sono degli inserzionisti, venditori, che per promuovere i loro prodotti o i loro servizi li offrono a prezzi scontati, con ribassi che sfiorano in alcuni casi perfino il 90%, vincolando la loro offerta al raggiungimento di un certo numero di acquirenti entro uno stabilito limite di tempo. Il vantaggio è triplice: il compratore beneficia di sconti importanti, il venditore riesce ad ottenere visibilità ed il sito incassa una commissione su ogni vendita andata a buon fine (più o meno il 5-6% del valore del coupon).

Ma ci sono ancora spazi di crescita in questo mercato?

Gli spazi ci sono, a patto di sapere su cosa puntare. Il settore dei coupon tradizionale è infatti saturo. Lettini abbronzanti, cene e massaggi hanno un bassissimo tasso di fidelizzazione e chi li offre spesso lavora sottocosto, senza averne ritorni importanti. Bisogna invece puntare sulla vendita di prodotti, prodotti di buon gusto e a prezzi convenienti, avvicinandosi in qualche modo ai siti di e-commerce. Trovare una nicchia in sostanza, che permetta al venditore di avere dei margini sufficienti e al sito intermediario di poter guadagnare sostenendo le proprie spese.

Spese che sono ingenti e ben quantificabili. Ogni utente portato sul sito costa mediamente 20 centesimi. Dato che solo 1 utente su 100 effettua un acquisto, vuol dire che ogni acquisto costa all’intermediario 20 euro. Ergo per ogni acquisto il sito deve avere un margine superiore a 20 euro per non essere in perdita.

Obiettivo raggiungibile puntando su stock importanti di beni di cui il venditore si vuole liberare in fretta, oppure abbassando il costo per click, cercando di portare traffico sul proprio sito appoggiandosi ad altri media già visitati dagli utenti.

Capitolo investimenti: quanto costa avviare un sito di e-couponing? Se non si è del settore e bisogna affidarsi a dei professionisti, la realizzazione del sito ha un costo che oscilla tra i 20 ed i 120 mila euro, cui bisogna aggiungere le spese per il personale (impensabile partire con un organico inferiore a 3 persone), i costi relativi alla rete di vendita e all’assistenza dei clienti e soprattutto quelli per il marketing.

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Realizzazione del sito 20.000 €
Totale 20.000 €
2023-10-10T22:17:08+02:0014 Febbraio 14|20.000-30.000 €, Web|