Come aprire una scuola di ballo

DESCRIZIONE

I numeri riguardanti le scuole di danza sono davvero impressionanti. In Italia ne esistono attualmente quasi 10 mila con oltre 25 mila maestri, che muovono un business superiore a 300 milioni di euro.

Gli italiani la passione per il ballo ce l’hanno nel sangue. Si calcola che i “ballerini” nel nostro paese siano addirittura il 15% della popolazione, tra manager, pensionati, casalinghe e teenager, attratti un po’ ovunque dall’offerta di corsi, di tango e di latinoamericano su tutti, ma anche di hip hop, danza del ventre, classica e moderna.

Le palestre con i loro prezzi stracciati hanno sicuramente aumentato la già notevole concorrenza, malgrado ciò lo spazio per chi desidera fare impresa c’è ancora, basta solo sapere come ritagliarselo.

Aprire una scuola di ballo richiede uno sforzo economico meno importante di quanto si possa pensare.  Per iniziare con una piccola sala di 50 mq sono sufficienti 20 mila euro, da spendersi tra impianto stereo, specchi, parquet e barre, mentre chiaramente gli investimenti si moltiplicano per locali di 500 mq che necessitano oltre che di illuminazione, insonorizzazione , servizi igienici e uscite di sicurezza, di impianti di condizionamento e riscaldamento, ma anche di uno spogliatoio e di una segreteria. Quello che pesa realmente su questo tipo di attività sono invece i costi di gestione. L’affitto, le spese burocratiche, le assicurazioni, i diritti Siae, la pulizia, il riscaldamento e chiaramente i compensi degli insegnanti, che in genere oscillano dai 15 ai 50 euro l’ora, a seconda dell’esperienza e della capacità di attrarre il pubblico. Meglio a questo proposito affidarsi a dei professionisti seri, che magari abbiano acquisito un Diploma di Maestro di ballo nella specialità prescelta.

Per la scelta della forma giuridica, la maggior parte delle piccole scuole si costituiscono come associazioni sportive dilettantistiche per sfruttare i vantaggi fiscali previsti. Tale forma, sulla carta senza fine di lucro, prevede la possibilità di erogare un compenso per il ruolo di presidente o di amministratore delegato svolto dal titolare. Per operare è necessario soltanto richiedere il Codice Fiscale ed elaborare lo statuto associativo con l’aiuto di un notaio.

Nel caso di attività medio-grandi, invece, si può creare una vera e propria impresa societaria, migliore come soluzione se si pensa di avere dei dipendenti e dei fatturati interessanti. In questa ipotesi è necessario effettuare la Comunicazione telematica di avvio attività al Registro imprese della Camera di Commercio, con adempimenti  “automatici” in merito a Partita Iva, Inps e Inail. Interessante, la possibilità di sfruttare i contributi a fondo perduto  e i prestiti a tasso agevolato previsti dal D.Lgs 185/2000.

Indipendentemente dalla forma che si sceglie di darsi, ci sono poi tutta una serie di adempimenti, quali la richiesta di agibilità dei locali, il Certificato di prevenzione incendi dei Vigili del fuoco e il versamento dei diritti Siae per la diffusione della musica.

Ma quanto rende esattamente una scuola di ballo?

Le rette mensili in genere vanno dai 50 agli 80 euro al mese, non soltanto a seconda del tipo di corso e di scuola ma anche al variare del numero di lezioni settimanali, tuttavia le più rinomate possono sfiorare in alcuni casi addirittura i 200. Con 80-100 allievi in una mini scuola, si possono fatturare dai 50 ai 200 mila euro annui, che nel caso di chi insegna direttamente vuol dire mettersi in tasca dai 15 ai 60 mila euro. Cifre che aumentano velocemente. Perché se con 200 allievi il business diventa fiorente, con più di mille le entrate si fanno milionarie.

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BUROCRAZIA

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  • Scelta della forma giuridica tra associazione sportiva dilettantistica o impresa
  • Nel caso di associazione, richiesta del Codice fiscale e stesura dello statuto
  • Nel caso di impresa, comunicazione telematica di avvio attività al Registro delle Imprese della Camera di commercio, che provvede poi  all’apertura della Partita Iva e all’iscrizione all’INPS.
  • In entrambi i casi bisogna richiedere l’agibilità dei locali, procurarsi il certificato di prevenzione incendi dei Vigili del fuoco e versare alla SIAE i diritti per la diffusione della musica

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Arredo dei locali 20.000 €
Totale 20.000 €
2023-10-10T22:12:27+02:0020 Febbraio 14|10.000-20.000 €, Wellness & Free Time|