Come aprire una ludoteca

DESCRIZIONE

Una ludoteca non è altro che un luogo di incontro, un centro di aggregazione in cui bambini o adulti possono trascorrere piacevolmente il loro tempo. A seconda del target di riferimento, che si decida di rivolgersi ai più piccoli o meno, chiaramente vi sono differenze importanti, sia burocratiche che gestionali. Una ludoteca per bambini infatti ha l’aspetto di un asilo nido, è solitamente aperta la mattina e il pomeriggio e richiede persone preparate, professionali e davvero appassionate. Una ludoteca per adulti, invece, ha più l’aspetto di un locale, di un pub, ed è aperta in serata o comunque nel tardo pomeriggio.
In entrambi i casi, la scelta dei locali è fondamentale. Le ludoteche generalmente sono ubicate a piano terra, meglio se con spazi esterni utilizzabili per attività ricreative. La legge impone che ciascun utente abbia a disposizione uno spazio non inferiore a 4 m e che vengano rispettate tutte le norme sulle barriere architettoniche previste dalla legge n.104 del 1992. La struttura deve inoltre essere dichiarata in regola riguardo le normative igienico-sanitarie, questo non soltanto per i bagni ma anche per l’erogazione di cibi e bevande se si decide di allestire una mensa.
Per quello che concerne la divisione degli ambienti, si deve pensare di creare una zona accoglienza in cui poter ricevere le persone, una segreteria per le registrazioni e un’area destinata al gioco (tipicamente la più ampia). Accanto a queste zone, a seconda della disponibilità di spazi, si potranno poi aggiungere un’area computer, una sala di lettura e nel caso di bambini, un laboratorio in cui possano dipingere o creare piccoli oggetti, seguendo magari dei corsi organizzati dal centro stesso.
La burocrazia è abbastanza semplice, ma può cambiare notevolmente da regione a regione, ponendo in alcuni casi dei vincoli sulla formazione del personale. Nel caso si voglia realizzare un’attività commerciale a scopo di lucro, e che quindi non si opti per la creazione di un’associazione, si può pensare di aprire una Partita IVA, evitando i costi maggiori di una società. Sarà dunque necessario iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio, entro e non oltre i trenta giorni dall’inizio dell’attività, ed informare il Comune dell’apertura dell’esercizio commerciale, presentando la documentazione richiesta (generalmente all’Ufficio delle Attività Produttive e del Commercio), oltre che l’Asl per le verifiche sanitarie.
Chiaramente le cose si complicheranno leggermente nel caso si vogliano somministrare anche cibi e bevande. La qual cosa implicherà per il personale l’acquisizione di una licenza SAB e la frequenza di un corso HACCP.
Capitolo investimenti. A parte l’eventuale recupero e rinnovo dei locali, la voce di costo maggiore sarà rappresentata dai giochi. Se per i bambini la spesa necessaria per acquistare giochi da tavola, libri, fumetti, riviste ed eventuali videogiochi è abbastanza contenuta, quella per gli adulti lo è decisamente di meno. Biliardo e calcio balilla sono infatti elementi indispensabili ed hanno un costo sicuramente superiore. Si può pensare ad ogni modo di cominciare con 20-30 mila euro, e di arricchire via via l’offerta una volta recuperato l’investimento iniziale.

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BUROCRAZIA

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  • Apertura della Partita Iva
  • Iscrizione al Registro delle Imprese
  • Inps e Inail
  • Avviso al comune dell’apertura dell’esercizio mediante opportuna modulistica
  • Eventuale licenza SAB e frequenza di un corso HACCP

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INVESTIMENTI

Descrizione Costo
Giochi 10.000 €
Arredi 20.000 €
Totale 30.000 €
2023-10-10T21:34:01+02:008 Agosto 14|20.000-30.000 €, Wellness & Free Time|