Gli home restaurant sono ristoranti aperti tra le mura domestiche volti a soddisfare amici, estimatori o semplici clienti, che vengono ospitati per cena o per pranzo. L’idea, che è già molto diffusa all’estero, specie in Francia, Olanda e Stati Uniti, da qualche tempo ha cominciato ad attecchire anche da noi, suscitando la curiosità di molti.
Che cosa serve per riuscire? È necessario soltanto avere spazio in casa, amore per la cucina e spiccate doti comunicative, che permettano di raccontare aneddoti sui piatti cucinati e di essere insomma, una sorta di guida turistica a tavola. Niente altro. Il segreto è offrire un menu fisso composto da ricette semplici, tipiche della tradizione del luogo, in un clima familiare, così che le persone possano godere della compagnia, risparmiando qualche cosa.
La burocrazia per questo genere di attività è semplicissima. Non essendo una vera e propria attività, se si guadagna una cifra inferiore ai 5 mila euro non bisogna fare nulla. E non c’è la necessità neppure di fare una dichiarazione (articolo 1 comma 100 della Legge Finanziaria 2008 n.244, che regola il lavoro domestico). Un ottima notizia per tutti coloro che vogliono semplicemente arrotondare e pagarsi le spese di casa.
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- Nessuna dichiarazione sotto i 5 mila euro
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